martedì 1 maggio 2018

Claudio Monteverdi - Nisi Dominus "Vespro della Beata Vergine"

Ci sono musiche che ti emozionano, altre che ti fanno sorridere.
Alcune che ti liberano dai pensieri ed altre che ti aiutano a pensare.
L'esperienza di aver studiato, approfondito e poi realizzato questo grande Vespro della Beata Vergine, ti rende più ricco. Troppo spesso, oggi più che mai, si pensa alla realizzazione artistica, come ad un mero traguardo economico, dove il denaro sostituisce la progettualità, a volte abbandonata ad istinti complicati e fuori luogo. L'unico e solo obiettivo progettuale è, rimane e sarà sempre LA MUSICA! Unica ricchezza percepibile!
Quando si apre una partitura come questa, il mondo intorno scompare, ed entri in una dimensione mistica che ti lascia stupefatto di fronte alla bellezza extrasensoriale.
Il Vespro di Claudio Monteverdi, così come tutta la sua musica, rappresenta nella mia vita un'ancora di assoluta grandezza. un porto dove attraccare nelle difficoltà quotidiane. Un'aula dove sedersi ed ascoltare il maestro, per imparare. Un luogo dove ritrovare la serenità ed il proprio essere musicale.
Monteverdi parla ai suoi interpreti, comunicando tutto quello che un uomo della sua levatura può comunicare: grandezza, capacità, genialità, ma anche tenerezza, profondità, preghiera.
Posto uno dei salmi più impegnativi dell'opera, che ho eseguito con i miei gruppi nell'ottobre del 2016, al termine di un lungo tour che ci ha portato in alcune tappe del centro e sud Italia, in compagnia degli amici dei Vox Poetica Ensemble di Fermo e dei Nova Alta di Perugia, che con noi hanno condiviso le fatiche, ma anche i successi di pubblico e critica che ci hanno accompagnato.
Buon ascolto